Ampliamento di edificio soggetto a Reverse Charge

Il Ministero dell'Economia e delle Finanze, in risposta ad una specifica interrogazione parlamentare, ha precisato che l'attività consistente nell'effettuazione di un ampliamento di un edificio, rientrante nel codice 43.39.01 (attività non specializzate di lavori edili - muratori), deve essere assoggettata al regime del Reverse Charge.

Nell'ambito della recente Interrogazione parlamentare (10 marzo) è stato evidenziato come:

  1. nel codice attività 43.39.01 rientrino gli altri lavori di costruzione e di installazione n.c.a. indipendentemente dal fatto che l'edificio sia esistente o di nuova costruzione;
  2. il predetto codice attività è ricompreso nel gruppo 43.3 denominato "completamento e finitura di edifici" e va tenuto distinto dalle attività di cui ala codice 41.2 riferito alle attività di "costruzione di edifici residenziali e non residenziali" che riguarda invece la costruzione completa di edifici residenziali o non residenziali eseguiti per conto proprio o per conto terzi e poi venduti;
  3. l'effettuazione di parti specifiche del processo di costruzione comporta la classificazione dell'attività nella divisione 43.

Tanto premesso, l'Interrogazione è stata posta al fine di conoscere se sia corretto assoggettare a reverse charge (di cui alla lettera a-ter) l'attività dell'impresa che effettua lavori di opere murarie per il committente, nell'ambito di un ampliamento di un edificio.

Nella risposta il MEF, sentita l'Agenzia delle Entrate, ha confermato innanzitutto che le attività riconducibili al codice 43.39.01, se riferite ad edifici, vanno assoggettate al Reverse Charge di cui alla citata lettera a-ter).

Lo stesso MEF sottolinea che:

  1. il codice 41.2 "costruzioni di edifici residenziali e non residenziali" include la costruzione completa di un edificio eseguita per conto proprio/terzi, oggetto di successiva cessione;
  2. la realizzazione della costruzione, in tutto o in parte, può essere affidata all'esterno. E' incluso lo sviluppo di progetti immobiliari con costruzione;
  3. l'effettuazione soltanto di una parte specifica del processo di costruzione comporta la classificazione dell'attivitò all'interno della divisione 43.

Sulla base delle predette considerazioni il MEF conclude affermando che:

l'attività dell'impresa che effettua lavori di opere murarie per il committente, nell'ambito di un ampliamento di un edificio, rientrante nel codice attività 43.39.01 altri lavori di costruzione e installazione n.c.a., se riferita ad edifici, deve essere assoggettata al meccanismo dell'inversione contabile ai sensi della lettera a-ter) dell'articolo 17, sesto comma, del DPR n. 633/1972.

 

Andrea Franco Siciliotti